Per creare un profumo che sia espressione del gusto dei tempi o che corrisponda all'immagine di un brand, ci vuole "naso".
Nell'arte profumiera, avere un fine olfatto è basilare, questo da solo però non basta. Servono cultura, esperienza, gusto, passione, perseveranza, personalità, ispirazione e, perché no, anche audacia. Tutte doti che accomunano i più rinomati
creatori di fragranze, impegnati ogni giorno nella ricerca dell'essenza e dalla combinazione migliore: i
cosiddetti "nasi".
Oltre ad un ottimo olfatto, tante altre qualità fanno di un creatore di fragranze un vero talento del settore: un'
indole fortemente "artistica", una
preparazione scientifica con la
chimica al primo posto, la conoscenza accurata delle svariate centinaia di
materie prime, delle
miscele e di tutte le
tecniche di estrazione e lavorazione.
Nella profumeria tradizionale fino a poco tempo fa si usava realizzare le essenze esclusivamente miscelando ingredienti rari e materie aromatiche naturali con tecniche del tutto artigianali. Oggi, invece, la maggior parte dei profumi, è composta da
aromi chimici meno costosi.
In entrambi i casi, però, non si tratta di un semplice cocktail di odori mescolati, ma dell'espressione, dell'emozione personale e dell'abilità di chi crea la fragranza. Infatti, come in tutte le opere artistiche, la creazione di un profumo dipende dall'
immaginazione creativa del suo compositore che, in questo caso, si affida non solo al proprio
'olfatto', ma anche al
cervello che gli fa ricordare e riconoscere fino a ben
3.500 odori diversi.
Tuttavia, occorrono migliaia di prove successive prima di arrivare alla formula definitiva. La creazione di un profumo oltre all'ispirazione, può richiedere anche anni di ricerca e di messe a punto. Ed è anche per questo che alla fine la
formula rimane segreta, e ne viene dato solo un piccolo accenno sulle le note dominanti.